(2° pagina) (Torna
alla 1° pagina..) La maggior parte degli antibiotici terapeutici attualmente utilizzati derivano dai microbi del suolo, ma questa scoperta evidenzia anche il potenziale dei microrganismi di origine vegetale per la produzione dei farmaci".
I risultati della ricerca, pubblicati su mBio dell’American Society for Microbiology, dimostrano l’efficacia della solanimicina sull’infezione da Candida albicans, la principale causa della candidosi umana.
"Questo antifungino viene prodotto dai batteri solo in risposta a condizioni acide. Sembra quasi un meccanismo protettivo intelligente che utilizza per preservarsi”, prosegue Monson. “Il rilevamento e la risposta al ph ambientale è un importante segnale regolatorio utilizzato dai batteri per modulare l'espressione genica. Ad esempio, il ph acido è un requisito fondamentale per la virulenza anche della Salmonella enterica".
"Attualmente stiamo studiando la struttura chimica della solanimicina e iniziando a capire i possibili collegamenti tra la diversità genomica e la potenziale diversità chimica, sottolinea Miguel Matilla, ricercatore dell'Estación Experimental del Zaidín di Granada, coautore della ricerca. "La necessità di nuovi antimicotici è aumentata poiché i medicinali esistenti sono diventati meno efficaci ed emergono nuove specie fungine invasive - aggiunge Matilla -. Inoltre, l'aumento delle infezioni fungine delle colture agricole, degli ecosistemi vegetali e del bestiame fornisce un ulteriore incentivo per identificare nuove molecole antimicotiche. Dal punto di vista farmaceutico e agricolo, la solanimicina può rappresentare una scoperta potenzialmente entusiasmante e questo studio conferma l'opinione che i microbi associati al suolo e alle piante rappresentano un serbatoio sottoesplorato di metaboliti bioattivi".
Notizie specifiche su:
antibiotici,
patata,
solanimicina,
11/10/2022 Andrea Sperelli
Puoi
fare una domanda agli specialisti del forum
e iscriverti alla newsletter,
riceverai le notizie più importanti. |