Le hanno anche dato un nome vagamente scientifico, la Sindrome dei capelli non pettinabili (Uncombable hair syndrome o UHS in inglese), “disturbo” che colpisce un ristretto numero di soggetti, ma che si presenta come una vera e propria malattia genetica.
Nella maggior parte dei casi, i capelli ingovernabili si rimettono in riga con shampoo e piega, ma per una piccola percentuale di persone il traguardo resta irraggiungibile. La sindrome dei capelli non pettinabili è un'alterazione del fusto pilifero del cuoio capelluto che porta ad avere una chioma crespa e secca, di colore argenteo o biondo paglierino, impossibile da domare con pettine o spazzola.
La condizione colpisce di solito i bambini fra i 3 mesi e i 12 anni, poi migliora o addirittura sparisce spontaneamente in età adulta. Uno studio dell'Università di Bonn ha scoperto che la sindrome è legata alle mutazioni di tre geni - PADI3, TGM3 e TCHH � che codificano le proteine nel follicolo pilifero.
Molti genitori con bambini affetti dal problema si sono rivolti agli scienziati tedeschi, i quali hanno ripetuto l'esame genetico su 107 bambini, confermando che in 76 di loro la causa dei capelli non pettinabili era associata a una mutazione del gene PADI3.
È inoltre emerso che la sindrome dei capelli non pettinabili è una caratteristica genetica recessiva, cioè entrambi i genitori devono essere portatori del gene mutato per trasmettere la condizione al figlio.
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