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I dati autoriferiti sull’esposizione al sole e ai raggi ultravioletti sono stati messi in relazione con l’endometriosi confermata per via laparoscopica. Sono stati così identificati 4.791 casi incidenti di endometriosi su 1.252.248 anni-persona. È emerso un nesso fra il rischio della malattia e l’uso almeno 6 volte all’anno di lettini abbronzanti, oltre al numero di scottature riportate nell'adolescenza e alla percentuale di tempo trascorso con protezione solare in età adulta.
Al contrario, il rischio appare ridotto se correlato al livello di ultravioletti assorbiti nel luogo di residenza alla nascita, all’età di 15 anni e all’età di 30 anni.
«I nostri risultati suggeriscono che l'uso del lettino abbronzante nella giovane età adulta aumenta il rischio di endometriosi, probabilmente attraverso un effetto dannoso delle lunghezze d'onda dell'ultravioletto A, e che l'esposizione ai raggi Uv nel luogo di residenza ne riduce il rischio tramite una sintesi ottimale di vitamina D. Questi risultati dovrebbero essere studiati ulteriormente per migliorare la nostra comprensione dell'eziologia dell'endometriosi», conclude Farland.
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28/12/2020 Andrea Sperelli
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