Una nuova tecnica di radioterapia interna può rendere operabile il tumore del pancreas. A segnalarlo è l'intervento eseguito al San Camillo Forlanini di Roma che ha permesso per la prima volta in Italia l'impianto di OncoSil, dispositivo a microparticelle marcate con Fosforo-32 con lo scopo di ridurre il volume di un tumore del pancreas localmente avanzato non operabile.
"Un importante passo che pone il San Camillo Forlanini in primo piano a livello europeo nell'ambito della ricerca e dell'innovazione tecnologica per la cura del carcinoma pancreatico", si legge nella nota.
L'intervento è stato eseguito per via endoscopica su un paziente di 65 anni grazie alla brachiterapia, tecnica di radioterapia in cui una sorgente di radiazioni è collocata direttamente all'interno del corpo del paziente.
“La ricerca, l'innovazione e il coraggio dei professionisti possono far fare un salto di qualità alle cure, anche e soprattutto quando si tratta di patologie complesse o molto complesse, come quelle oncologiche, in questo caso uno dei tumori più aggressivi che conosciamo. C'è davvero bisogno di sperimentazione, della possibilità di costruire nuove vie per aggredire il tumore stesso. Il contributo di ognuno dei professionisti coinvolti è stato fondamentale per raggiungere questo traguardo", afferma Narciso Mostarda, direttore generale dell'azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini.
Il tumore del pancreas è il quarto per incidenza ed è l'unico che non ha mostrato riduzione dei tassi di mortalità negli anni, soprattutto perché nella maggior parte dei casi ha evoluzione asintomatica e si presenta alla diagnosi in fase già avanzata.
Ogni passo in avanti della ricerca e dell'innovazione tecnologica è quindi fondamentale per cercare di contrastarne i terribili effetti.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
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