Oltre a quelli già noti esiste un altro gruppo sanguigno molto raro. Si chiama Mal ed è stato scoperto da scienziati del National Health Service Blood and Transplant nel Regno Unito.
Una scoperta pubblicata su iBlood che può rendere più facili e sicure le trasfusioni di sangue per le persone che hanno questo gruppo sanguigno. Dai risultati dello studio possono scaturire infatti nuovi test genetici che rilevino i rari casi di persone AnWj-negative, riducendo così il rischio di complicazioni associate alla trasfusione.
Il gruppo sanguigno era oggetto di ricerca da anni, esattamente dal 1972, quando una donna si mostrò misteriosamente priva di una molecola, l'antigene AnWj, presente sulla superficie dei globuli rossi nel 99,9 per cento delle persone.
Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che soffrono di malattie ematologiche o di tumori che sopprimono l'antigene presente normalmente sulla proteina Mal. In un numero molto limitato di persone l'assenza è dovuta a una causa genetica.
I ricercatori hanno esaminato anche il sangue di alcuni membri di una famiglia arabo-israeliana, scoprendo 5 persone prive della molecola. È stato così sequenziato l'intero esoma di questi individui, il che ha consentito di scoprire che i rari casi genetici di negatività all'antigene AnWj sono dovuti a delezioni di sequenze di Dna in entrambe le copie del gene Mal.
«Il lavoro è stato difficile perché i casi genetici sono molto rari - ha commentato la prima autrice, Louise Tilley del Nhs Blood and Transplant di Bristol -. Non avremmo raggiunto questo obiettivo senza il sequenziamento dell'esoma, perché il gene che abbiamo identificato non era un candidato ovvio e si sa poco della proteina Mal nei globuli rossi».
Sale così a 47 il numero dei sistemi di gruppi sanguigni noti finora, tra cui i più conosciuti Rh e ABO.
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