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alla 1° pagina..) dal punto di vista tecnico è stato “stabilizzare” il gel, in modo tale che restasse all'interno del preservativo e che non causasse problemi al rivestimento in lattice, come spiega James Barder, chief executive di Futura Medical PLC, l'azienda depositaria del brevetto: “la sfida è avere un prodotto stabile che non sia dannoso per il preservativo. Alcuni prodotti possono degradare il lattice molto rapidamente. Deve essere immobilizzato nel preservativo. La maggior parte dei brevetti che tutelano CSD500 sono associati a questo 'immobilizzatore'".
Il preservativo è stato subito associato al Viagra, ma in realtà non si tratta di un vero e proprio trattamento per la disfunzione erettile, tanto che la sua approvazione lo renderebbe disponibile a chiunque senza necessità di prescrizione medica. Si tratta infatti di un dispositivo medico e non di un farmaco. Uno dei vantaggi sarebbe proprio la possibilità per gli uomini di non “esporsi” chiedendo la prescrizione del Viagra o di un altro prodotto per la disfunzione erettile e soprattutto di arrivare eventualmente per gradi a una richiesta del genere. In molti casi, infatti, gli uomini che utilizzano i farmaci anti-impotenza non hanno reali problemi di erezione, ma sono soltanto ostacolati dall'uso del condom, che può inibire la loro prestazione. Questo nuovo tipo di preservativo li aiuterebbe così a mantenere l'erezione più a lungo senza ricorrere ai farmaci.
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