Un batterio favorisce il lupus

R. gnavus è correlato alle sue riacutizzazioni

Uno studio apparso su Annals of Rheumatic Diseases mostra la correlazione fra il batterio intestinale Ruminococcus blautia gnavus e le riacutizzazioni del lupus.
Lo studio ha analizzato campioni di feci e sangue di 16 donne con lupus di diversa etnia per un periodo di 4 anni, confrontandoli con quelli di 22 volontarie con età e background simili senza lupus.
In quattro casi, pazienti che mostravano una crescita abbondante di R. gnavus soffrivano di una forma grave di nefrite da lupus, mentre un'altra aveva una forma di lupus grave che comportava infiammazione in più articolazioni.
L'analisi delle crescite batteriche intestinali di queste pazienti ha permesso di identificare 34 geni correlati con la crescita del batterio nelle persone con infiammazione. «Anche se le cause specifiche del lupus rimangono sconosciute, molti sospettano che gli squilibri batterici inneschino fattori ...  (Continua) leggi la 2° pagina

Notizie su: anticorpi, batterio, lupus,

Notizie correlate


I metalli nel sangue aumentano il rischio di Sla Livelli elevati di alcuni metalli associati a un maggior rischio della malattia





La stimolazione cerebrale contro la Sla Una speranza per rallentare la malattia





Sclerosi sistemica, nuova terapia con Car-T Studio suggerisce l'utilità del nuovo trattamento





Nuova terapia per la Sla Efficace una molecola sperimentata contro la leucemia





Nuovo approccio contro la Sla Un farmaco antiasmatico potrebbe essere efficace





Sla, alla base un retrovirus? La sua riattivazione potrebbe scatenare la malattia





Sla, ropinirolo la ritarda Il farmaco rallenta la progressione della malattia





Nuova terapia per il lupus eritematoso sistemico Nuove frontiere nella lotta contro le malattie autoimmuni





Le malattie reumatiche dopo il Covid Più frequenti gli episodi di malattie infiammatorie autoimmuni





Un batterio favorisce il lupus R. gnavus è correlato alle sue riacutizzazioni





Sla, alla ricerca di nuovi biomarcatori Coinvolto il metabolismo del colesterolo





Una cura per la sindrome da attivazione macrofagica Efficace l'anticorpo emapalumab





Studiare l'invecchiamento per colpire la Sla Studio evidenzia una base molecolare comune





Inebilizumab per la neuromielite ottica Riduce gli attacchi correlati alla malattia





Identificata una firma molecolare per la diagnosi della SLA Nuova tecnica per la forma di tipo sporadico





Un farmaco per la miastenia gravis Approvato anche in Italia il nuovo trattamento





Anifrolumab per il lupus eritematoso sistemico Consente la riduzione dell'attività di malattia





L'obesità favorisce le malattie autoimmuni Nesso fra aumento del peso e sclerosi multipla e diabete di tipo 1





Miastenia gravis, efficace rituximab Riduce il rischio di deterioramento