Uno studio clinico condotto dalla Fondazione Tettamanti e dall'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha dimostrato l'efficacia e l'elevata tollerabilità delle cellule CARCIK ottenute da donatori sani, nel trattamento di 36 pazienti con leucemia linfoblastica acuta di tipo B con ricaduta di malattia dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche da donatore. Le CARCIK sono linfociti T modificati geneticamente in laboratorio affinché, una volta infusi nei pazienti, siano in grado di aggredire le cellule tumorali.
Pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Blood Cancer Journal, lo studio ha messo in evidenza, in un campione di pazienti con una forma di leucemia altamente aggressiva e resistente a tutte le terapie disponibili, una remissione di malattia nell'83% dei casi, con una sopravvivenza generale del 57% a un anno dal trattamento (del 32% libera da malattia).
La ...
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