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alla 1° pagina..) perché potrebbe essere la spia di qualcosa di grave, soprattutto se accompagnato da sintomi neurologici.
Fra le condizioni più gravi che possono causarlo vi sono il reflusso gastroesofageo, infiammazioni della gola, tumore del cervello, ictus, sclerosi multipla, ma anche uremia, polmonite, pleurite del diaframma o assunzione di farmaci particolari come i tranquillanti.
Spesso il singhiozzo colpisce i neonati, ma nel loro caso la ragione è quasi sempre legata alla velocità di ingestione del cibo o a particolari stati emotivi che li portano a ingerire più aria del solito.
Nella maggior parte dei casi, il singhiozzo del neonato sparisce da sé, al massimo si può facilitarne la scomparsa favorendo l’eruttazione e il rilassamento del diaframma. Anche nel caso del neonato è comunque buona norma analizzare la durata del fenomeno: se persiste nel tempo allora è meglio comunicarlo al pediatra per escludere eventuali problemi gastrointestinali.
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21/06/2022 Andrea Sperelli
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