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alla 1° pagina..) da una ricerca preliminare su un numero più ridotto di volontari. Dopo un anno di trattamento, sui 132 pazienti selezionati che avevano concluso la sperimentazione, 78 erano diventati astemi e 28 bevevano quantità moderate di alcool. Considerando anche quelli che avevano abbandonato il test anzitempo, il tasso di riuscita è appunto del 58 per cento. La dose media di baclofene utilizzata è di 129 mg al giorno.
Il dott. Beaurepaire spiega: “il baclofene è l'unico medicinale che conosca ad avere uno schema posologico tanto complesso. Per alcuni bastano 30 mg, per altri ne servono 400. Il peso o il grado di alcolismo sembrano non incidere, ed è quindi impossibile prevedere una dose standard che sia efficace per tutti”.
Il farmaco agisce sul fenomeno del “craving”, ovvero quel bisogno urgente di bere ripetutamente che testimonia di un problema psicologico prima ancora che fisiologico. In tal senso, si tratta di un farmaco rivoluzionario, in quanto non si pone più come obiettivo l'astinenza completa, ma punta a eliminare il meccanismo che entra in azione quando si beve un bicchiere dopo l'altro. I pazienti hanno mostrato di poter bere un alcolico senza poi sentire il bisogno di ripetere il gesto a breve distanza.
Sulla base dello studio preliminare, partirà ora una sperimentazione in doppio cieco con un campione di 320 pazienti: la metà assumerà baclofene e l'altra metà placebo.
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Andrea Piccoli
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