Continuano a fare passi in avanti le neuroprotesi, che questa volta hanno consentito ad una scimmia di riuscire a muovere con la forza del pensiero un braccio meccanico che le ha consentito di nutrirsi.
«Una vita indipendente per le persone paralizzate, o per quelle che hanno perso un arto, magari in guerra, è più vicina», spiegano i ricercatori che hanno effettuato l'incredibile esperimento.
Tutto questo è possibile grazie alle interfacce neurali che riescono a trasformare i segnali provenienti dal cervello in azioni.
Per utilizzare il braccio bionico la scimmia è stata addestrata per alcuni giorni a comandarlo.
«Il nostro obiettivo immediato è sviluppare delle protesi per persone con paralisi totale», ha detto il professore di neurobiologia Andrew Schwartz, che ha coordinato la ricerca.
L'Italia è uno dei paesi che insiste negli studi per riuscire a registrare e ...
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