Per la cura dei casi di borsite dell'anca è meglio affidarsi al plasma arricchito di piastrine (PRP) piuttosto che al cortisone. A dirlo è uno studio presentato nel corso del meeting annuale dell'American Academy of Orthopaedic Surgeons (AAOS).
I medici del Nantucket Cottage Hospital hanno messo a confronto l'esito delle iniezioni di cortisone con quello relativo al trattamento a base di PRP su un campione di 40 pazienti affetti da borsite dell'anca grave o cronica.
I ricercatori hanno diviso il campione in due gruppi, trattando il primo con 40 milligrammi di corticosteroide metilprednisolone e il secondo con una singola iniezione di PRP.
Nell'analisi di un periodo di 12 mesi sono stati presi in considerazione alcuni aspetti come la funzionalità, il dolore avvertito e la rigidità dell'anca prima e dopo la terapia. È emerso quindi che le iniezioni di PRP sono decisamente più efficaci ...
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