Esami come la tomografia computerizzata (Tc) e il D-dimero plasmatico sono utilizzati in modo eccessivo nei confronti di pazienti con sospetta embolia polmonare. Lo dicono gli esperti dell'American College of Physicians (Acp) all'interno delle nuove linee guida sull'embolia polmonare pubblicate su Annals of Internal Medicine.
«Il dosaggio del D-dimero nel sangue è appropriato in chi ha un rischio intermedio di
embolia polmonare, mentre non è necessario se le probabilità sono basse», spiega Ali Raja, vicedirettore del Dipartimento di medicina d'urgenza al Massachusetts General Hospital di Boston e primo autore del documento, precisando che è in aumento anche il numero di Tc.
«Ma nessuna evidenza suggerisce che un maggiore uso dell'imaging possa migliorare la prognosi dei pazienti a fronte di danni potenziali quali l'esposizione alle radiazioni e il follow-up per risultati ...
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