Due diverse ricerche giungono a un risultato importante, la diagnosi in vita del morbo della mucca pazza, ovvero la variante umana della malattia di Creutzfeldt-Jakob che colpisce i bovini.
I ricercatori dell’Istituto Neurologico “Carlo Besta” in collaborazione con la University of Texas Health Science Center di Houston (UTHSC) hanno elaborato un metodo per individuare in un campione di urina del paziente la presenza di prioni, cioè le proteine alterate che causano la malattia.
Si tratta di un importante passo in avanti perché sino a oggi la malattia poteva essere diagnosticata con certezza solo dopo la morte del paziente, in quanto era necessario analizzare un campione del suo tessuto cerebrale nel corso dell’autopsia. Al contrario, il nuovo test rappresenta uno strumento di semplice somministrazione e non è invasivo.
Lo studio è stato pubblicato su una delle più importanti ...
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