L’interazione tra persone è dominata dai gesti che compiamo con il nostro corpo in una comunicazione non verbale. La nostra silhouette biologica ha una determinata forma e può muoversi con diversi orientamenti e direzioni; il nostro cervello percepisce ed elabora entrambe le informazioni sia che si tratti del nostro corpo sia del nostro interlocutore.
Ma come avviene tale riconoscimento? I ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Rovereto (Trento) hanno individuato due aree cerebrali specializzate nel distinguere la forma dei corpi statici e il loro movimento, che operano in maniera indipendente e concorrono all’interpretazione delle azioni. La scoperta potrebbe avere importanti ricadute nella terapia delle patologie della sfera socio-affettiva, quali l’autismo.
Lo studio “Distinct neural mechanisms for body form and body motion discriminations” è stato pubblicato sulla ...
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