Grazie a un nuovo dispositivo simile a uno smartphone, i medici potranno diagnosticare la clamidia nel giro di un'ora. Lo strumento è stato messo a punto dai ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora.
Jeffrey Klausner, infettivologo del Ronald Reagan Medical Center dell'Università della California di Los Angeles, spiega: «Nella maggior parte dei casi, le infezioni da clamidia non vengono diagnosticate in tempo e quindi non adeguatamente trattate, aprendo la strada a tutte le implicazioni che ne conseguono: prima fra tutte il contagio e le ripercussioni sulla salute, non soltanto dell’apparato riproduttivo».
Il nuovo dispositivo è composto da due elementi, il primo dei quali cattura il campione di materiale cervico-vaginale da esaminare amplificandone il Dna, mentre il secondo, simile a uno smartphone e collegato via bluetooth, fotografa e proietta su uno schermo i dati ...
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