Era prevedibile che Sars-CoV-2 avrebbe reagito agli effetti della campagna vaccinale presentando una versione di sé leggermente diversa e più pericolosa. Il virus muta per tentare di sopravvivere e la sua ultima evoluzione ha preso il nome di Delta, il nome scelto dall’Oms per eliminare la presunta origine geografica, in questo caso indiana.
La variante Delta B.1.617.2 – per la precisione una delle tre sottovarianti indiane – è presente anche nel nostro paese, probabilmente sottostimata dato che al momento l’Istituto Superiore di Sanità parla di un’incidenza dell’1%. Poco credibile se si pensa che nel Regno Unito la variante ha praticamente spodestato la variante Alpha, cioè quella inglese che aveva a sua volta sostituito in gran parte dell’Occidente il ceppo originario di Sars-CoV-2.
Ciò che si sa è che i casi di contagio nel Regno Unito sono in forte aumento: nell’ultima settimana ...
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