Leggete per vivere. A dirlo è anche uno studio della Emory University di Atlanta pubblicato sulla rivista Brain Connectivity secondo cui la lettura di un romanzo si riverbera in maniera positiva sul nostro cervello, aumentando di fatto la connettività di due aree note come “solco centrale” e “corteccia temporale sinistra”.
Il team di neuroscienziati guidato dal prof. Gregory Berns ha analizzato le reazioni di 21 studenti alla lettura di un romanzo storico, Pompei di Robert Harris, ambientato proprio nei giorni del disastro legato all'eruzione del vulcano: “era importante per noi che il libro avesse una linea narrativa forte in modo che i partecipanti allo studio avrebbero letto un libro con una trama intrigante”.
I partecipanti sono stati sottoposti a una serie di scansioni fMRI, la risonanza magnetica funzionale per immagini. Nel corso dei primi 5 giorni è stata effettuata la ...
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