È in forte crescita il numero di chi è costretto a ricorrere a un secondo intervento di chirurgia estetica per porre rimedio ai danni di una precedente operazione.
Il maggior numero di errori riguarda le protesi mammarie, che interessano l'80% delle operazioni totali, ma come segnalato dal New York Times tra le operazioni che necessitano di ulteriori interventi ci sono anche i lifting e le rinoplastiche.
Una conferma per l'Italia arriva dai dati del Rapporto Pit Salute del Tribunale per i diritti del malato: la mastoplastica additiva al seno è l’intervento che raccoglie il maggior numero di segnalazioni per presunti errori del chirurgo con il 30% delle lamentele, seguono la riduzione del seno (15%), interventi sui capillari (12%), rinoplastica (12%), blefaroplastica (9%), chirurgia plastica alle orecchie (6%). Secondo un'indagine dell’ISPLAD le richieste di un intervento riparatore ...
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