La fibrillazione atriale, tra le più comuni aritmie cardiache, è un potenziale meccanismo legato allo sviluppo della demenza e del declino cognitivo. Un modello matematico elaborato con le competenze integrate di fluidodinamica e cardiologia è alla base dello studio pubblicato dal gruppo di ricerca interdisciplinare formato da ricercatori del Politecnico di Torino e da medici del Dipartimento di Cardiologia della Città della Salute e della Scienza dello stesso capoluogo piemontese.
Tale studio ha permesso di indagare alcuni meccanismi che associano la fibrillazione atriale al maggior rischio di demenza e di mettere in evidenza il legame che lega i due eventi.
L'impatto socio-economico di tale tema è molto elevato, trattandosi di una patologia legata all'invecchiamento e tenuto conto che la fibrillazione colpisce attualmente più di 30 milioni di persone nel mondo; questi numeri sono ...
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