Intelligenza artificiale in cardiologia, prime linee guida

Si può ridurre la mortalità del 31 per cento

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L’Intelligenza Artificiale prende sempre più campo all’interno dell’ambiente medico. Per questo, è necessario redigere dei documenti di consenso che ne organizzino l’utilizzo.
È ciò che hanno fatto gli esperti della Società Italiana di Cardiologia, che hanno firmato il primo documento di consenso sull’uso dell’Intelligenza Artificiale in cardiologia.
I dati provenienti dai primi studi sull’argomento indicano che l’IA può ridurre del 31% la mortalità dei pazienti con patologie cardiovascolari. La tecnologia appare particolarmente utile in caso di ipertensione o scompenso cardiaco, ma anche per la valutazione di Ecg, risonanze magnetiche e Tac.
“L’IA si è rivelata efficiente nella valutazione degli esami Holter o per il telemonitoraggio di pazienti con defibrillatori impiantabili, e potrebbe rivelarsi decisiva per aumentare l’utilità dei dispositivi indossabili nella diagnosi ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 10/01/2025 10:56:00

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