Cuore, l’indice di rotondità prevede il rischio

Obesità strettamente correlata al rischio cardiovascolare

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Bisogna tenere d’occhio il girovita per salvaguardare la salute del cuore. A ribadirlo sono i cardiologi della Società Italiana di Cardiologia riuniti a congresso, secondo cui oltre la metà delle malattie cardiache dipende dai chili di troppo e per ogni 2 anni in più vissuti con peso superfluo il rischio sale del 7%.
A minacciare il cuore è soprattutto il grasso viscerale, misurabile attraverso il cosiddetto indice di rotondità, ovvero il rapporto fra misura del girovita e altezza. Oltre al rischio di infarto e ictus, i chili di troppo aumentano anche quello di fibrillazione atriale e scompenso cardiaco.
I soggetti obesi presentano un rischio di fibrillazione atriale di quasi il 50% più alto rispetto agli individui normopeso, del 64% di andare incontro a infarto e ictus e del 30% di sviluppare scompenso cardiaco. Un quadro complessivo allarmante che ha spinto la Società Europea di ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 13/12/2024 09:51:39

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