Tumori dell'utero, doppio test per una migliore prevenzione

Pap Test e HPV-DNA per perfezionare la diagnosi

Un ulteriore strumento di prevenzione del tumore del collo dell’utero a disposizione delle donne che si rivolgono all’Istituto Regina Elena: il co-test, vale a dire pap-test su fase liquida e contemporaneo test virale (Hybrid Capture 2 - HC2) per il rilevamento di papillomavirus umano.
Tale strategia preventiva consente di unire l’estrema sensibilità del test virale, in grado di identificare le donne con lesioni pre-tumorali, alla specificità del pap-test che permette di escludere quelle che (sebbene positive all’HC2) non necessitano di ulteriori approfondimenti.
“L’originalità di questa strategia – dichiara Luciano Mariani, ginecologo oncologo dell’Istituto Regina Elena – sta nel riconoscere, come emerge dalla più recente letteratura internazionale, il ruolo fondamentale del test virale nel percorso di prevenzione. La combinazione dei risultati nei due test fornirà, ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 23/09/2011

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