L’assunzione dei farmaci antipertensivi di sera non ha ulteriori effetti positivi oltre a quelli garantiti dalla terapia. Si pensava che l’orario di assunzione potesse determinare un vantaggio ulteriore in termini di rischio cardiovascolare, ma così non è secondo uno studio pubblicato su Jama.
L’analisi, condotta su oltre 3.200 pazienti di medicina primaria, ha evidenziato come il rischio di eventi cardiovascolari maggiori o di morte sia praticamente identico al di là dell’orario di assunzione della terapia.
Scott Garrison, ricercatore dell’Università di Alberta, commenta: «L’orario di somministrazione della terapia antipertensiva non incide sui rischi e benefici del trattamento e dovrebbe essere determinato dalle preferenze del paziente».
La conferma arriva anche dallo studio parallelo BedMed-Frail, che ha analizzato invece una popolazione geriatrica residente in case di cura e ...
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