Pudore, vergogna o noncuranza fra le possibili spiegazioni della scarsa propensione degli uomini, e nello specifico dei più giovani, a farsi visitare da un andrologo. È il risultato di un'indagine promossa dalla Siams (Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità) su un campione di oltre 3000 ragazzi, visitati nell'ambito della campagna AmicoAndrologo che ha coinvolto molte scuole italiane nel biennio 2009-2010.
Fra i ragazzi visitati, in oltre il 40 per cento dei casi sono state riscontrate alterazioni di natura testicolare o scrotale e il 29 per cento circa di casi di varicocele. Il 79 per cento dei ragazzi non si era mai sottoposto a visita andrologica: “sono dati che devono far riflettere perché se tra le ragazze la visita ginecologica è ormai un'abitudine, e rientra tra le buone pratiche di massa, la visita dall'andrologo per i giovani maschi è ancora una cosa ...
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