È al via un progetto di ricerca, guidato dal Dottor Fabio Conforti, oncologo medico e responsabile dell’Unità di Senologia Medica presso l’Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, che intende valutare l’impatto di genere (maschile o femminile), sulla risposta e l’efficacia di nuove terapie antitumorali, in particolare dell’immunoterapia.
Lo studio arruolerà una coorte di pazienti, sia maschi sia femmine, affetti da tumore del polmone candidati a ricevere immunoterapia. Le prime evidenze confermerebbero una risposta terapeutica migliore, soprattutto in termine di sopravvivenza nel maschio rispetto alla donna: obiettivo è identificare dunque il “gap” che riduce l’efficacia dell’immunoterapia a parità di condizioni cliniche. “Abbiamo scelto di incentrarci sull’immunoterapia - spiega Conforti - cioè su una (recente) classe di farmaci, prevalentemente anticorpi, che aiutano il sistema ...
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