Dove non arrivano i farmaci, la soluzione può essere un piccolo strumento da applicare sotto la cute. Sono ormai una realtà i nuovi dispositivi messi a punto dalla ricerca medica per il controllo della pressione sanguigna.
Il principio della stimolazione nervosa può rappresentare una vera e propria benedizione per i tanti pazienti che non possono essere curate con le medicine per via di effetti collaterali troppo pesanti o che comunque si rivelano resistenti alla terapia.
Un ingegnere dell'Università di Freiburg, Dennis Plachta, spiega: “un dispositivo impiantabile permetterebbe di abbassare la pressione in questi pazienti, sia da solo sia in combinazione con il farmaco che stanno assumendo. L'impianto offre una seconda chance, non ancora disponibile, e può funzionare unito a un trattamento farmacologico".
Il team diretto da Plachta ha realizzato un braccialetto micro-lavorato che ...
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