L’agenzia europea del Farmaco richiede che ogni nuovo medicinale, oltre che sugli adulti, venga testato anche sui bambini prima di essere messo in commercio. Ma questo rischia di frenare la disponibilità dei nuovi farmaci contro l’emofilia, portando addirittura “ad un ritardo irragionevole nell’accesso a queste terapie per tutti i pazienti che soffrono di questa patologia in Europa”.
È l’allarme lanciato sulla rivista scientifica Nature da un gruppo di esperti che ha come primi firmatari Flora Peyvandi, direttrice del Centro Emofilia e Trombosi “Angelo Bianchi Bonomi” della Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano, e Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico della struttura.
L’emofilia è una malattia rara, che colpisce ogni anno un nuovo nato ogni 30mila in Europa. “Data la sua rarità – sottolineano gli esperti – i test sui bambini richiederebbero anni solo per raccogliere un ...
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