Come se non bastassero tutte le buone ragioni già note per smettere di fumare, da una ricerca italiana si apprende ora che il fumo ridurrebbe la nostra capacità di prestare attenzione. Si tratta di una ricerca della Scuola internazionale superiore di studi avanzati che ha sede a Trieste, firmata da Enrico Cherubini e dai suoi colleghi e appena pubblicata sulla rivista Journal of Neuroscience.
I ricercatori italiani sostengono che la nicotina, anche in modeste quantità, sarebbe in grado di alterare le nostre funzioni cognitive attraverso un'opera di disturbo sugli interneuroni nella regione dell'ippocampo, zona del cervello che assolve le funzioni dell'apprendimento e della memoria.
Questa particolare categoria di neuroni serve a formare dei circuiti locali e a regolare la corretta funzionalità delle cellule principali in modo tale che riescano a gestire bene gli impulsi sensoriali. ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293740 volte