I traumi cranici sono alla base di seri disturbi cognitivi come mancanza di concentrazione e di memoria negli atleti professionisti. Lo dice uno studio della Indiana University School of Medicine di Indianapolis pubblicato su Neurology.
Lo studio si concentra su sport particolarmente duri come il football americano e l'hockey su ghiaccio, nei quali gli scontri sono parte integrante dello spettacolo.
Il coordinatore Thomas McAllister spiega: “sono necessari ulteriori studi per valutare se tali effetti siano di breve durata oppure abbiano carattere persistente. La sostanza bianca gioca un ruolo importante nel determinare la velocità dei segnali nervosi, e c’è crescente preoccupazione che i traumi cranici subiti durante gli sport di contatto possano condurre a esiti preoccupanti, tra cui il declino a lungo termine delle facoltà cognitive in un quadro di ...
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